Accordo ferie 28 marzo 2018. Per fare chiarezza ed evitare inutili conflitti con l’Azienda, vi informo cosa è prescritto sull’accordo delle ferie sopra descritto.
1.“le parti convengono sul principio della fruizione dell’intero periodo di ferie dell’anno in corso”.
2. Ciascun lavoratore dovrà procedere ad effettuare entro il mese di Gennaio di ciascun anno la pianificazione dell’intero periodo di ferie”.
3. La pianificazione dovrà prevedere la fruizione di almeno 5 giorni lavorativi di ferie entro il 5 maggio, di almeno 2 settimane dal 15 giugno al 15 settembre di ogni anno”. Ricordiamo inoltre che esiste anche la possibilità , su richiesta del lavoratore, di avere una settimana di ferie (art. 36 del C.C.N.L.) dal 15 gennaio al 15 aprile di ogni anno e l’Azienda non può rifiutare.
4. In caso di comprovate esigenze personali, il lavoratore potrĂ richiedere una programmazione dei periodi di ferie in deroga ai criteri previsti.
5. L’Azienda rilascerà almeno 15 giorni prima dell’inizio del trimestre di competenza l’autorizzazione alla fruizione delle ferie. In caso eccezionale qualora non fosse possibile consentire al lavoratore la fruizione del periodo programmato, si potrà programmare le ferie nel trimestre successivo.
6. Nel caso in cui il lavoratore non effettui la programmazione la pianificazione potrà essere fatta dall’Azienda.
7. Le parti convengono che la fruizione di ferie arretrate non fruite
avverrà nel rispetto dell’ art.36 comma XIII del Contratto di lavoro (...le ferie potranno essere usufruite entro il semestre dell’anno successivo).
8. La fruizione dei permessi festività soppresse (i 4 giorni di RF) da fruire sempre entro l’anno, non potrà essere effettuata dall’Azienda. Questo è l’accordo originale firmato da Azienda e Sindacati. Eventuali circolari aziendali o richieste da parte dei preposti che non rispettano quanto firmato non dovranno essere tenute in considerazione. Avvisate la UILPOSTE di Bolzano senza paura.
Ripristinare le misure per evitare i contatti con gli utenti… Il costante aumento dei contagi da Covid-19 anche nella provincia di Bolzano ha fatto scattare l'allarme tra tutti i lavoratori dell’Alto Adige anche chiaramente in Poste italiane. L'incremento dei casi in tutti i settori sta provocando parecchia preoccupazione tra i portalettere e gli sportellisti anche dal punto di vista organizzativo. Con la fase 2 in estate è stata anche ripristinata la modalità di consegna dei prodotti postali che prevedono l'obbligatoria firma del destinatario. Abbiamo quindi chiesto a Poste Italiane di riattivare quanto già invece previsto in fase 1, con l'apposizione della sottoscrizione di avvenuta consegna da parte del portalettere, dopo aver ricevuto l'assenso dell'utente, e il rilascio del prodotto senza contatto tra i due soggetti. Per gli uffici postali di provvedere con urgenza laddove ce ne fosse bisogno di dotare gli uffici nevralgici dell'indispensabile servizio di vigilanza. Siamo soddisfatti che la nostra Azienda abbia recepito in parte l'appello lanciato unitariamente da tutte le sigle sindacali a Roma a tutela degli impiegati e portalettere. Resta il rammarico però che le nuove disposizioni non renderanno più snello il lavoro. Chiediamo e sollecitiamo quindi a Poste ancora un intervento migliorativo per venire incontro alle necessità di prevenzione della salute richieste dalle O.O.S.S..
La frase del mese : Quando ti rialzi i tuoi amici sapranno chi sei. Quando cadi saprai chi sono i tuoi amici.  Kristiano Loshi